martedì 29 agosto 2017

E DI NUOVO IL PROFUMO D'AUTUNNO




E DI NUOVO
IL PROFUMO DELL'AUTUNNO

Non è ancora finita l'estate ed il caldo ma il cielo alla sera, prolunga le ombre ed il vespro si annuncia in anticipo di qualche ora... 
Nonostante le foglie verdi ed i fiori nei giardini e sui balconi, sento già il profumo dell'autunno arrivare.
L'estate è ora una sottile sensazione di una stagione che va a morire piano piano, è un disagio leggero che penetra nell'intimo e ti fa capire che presto un'altra stagione triste e malinconica sta per giungere.
Ho sempre amato l'autunno e l'inverno da ragazzo perché con i colori, i profumi e le atmosfere mi facevano sognare, fantasticare, provare sensazioni inebrianti... 
Era come entrare in un magico mondo ovattato dalla nebbia, dal vento, dalla pioggia, dalla neve, dalla brina e dalla sensazione di calore che si provava quando si tornava a casa dopo una giornata di studio, di lavoro. 
Solo lì ti sentivi protetto e cullato tra luci, il tappeto su cui potevi camminare a piedi nudi, le coperte calde e il cibo gustoso, pieno e la sera leggere un bel libro mentre fuori il buio gelido della notte lo si sentiva così lontano.
Poi un giorno era accaduto qualcosa.
Qualcosa che aveva stravolto tutto ciò che amavi, che ti faceva star bene e quelle atmosfere sparirono piano come una cometa che veloce, si era schiantata nell'atmosfera diventando polvere.
Le belle sensazioni lasciarono il posto alla malinconia, al disagio, al desiderio di fuggire, all'avversione di quei colori che un tempo facevano sognare ed entrare in una favola.
Più il tempo passava e più l'avversione per questa stagione e la successiva si trasformava in odio.
Odio per quelle sere buie, per quella nebbia, per quella pioggia, per il freddo, per la brina, per il vento, odio per quello che era stato e che non era più.
Ed intanto il tempo passava e l'odio piano si trasformava in rassegnazione, in una accettazione inconscia insieme alla speranza che tutto questo tempo, se ne andasse in fretta, più veloce... 
Poco importa se gli anni volavano via velocemente.
Ora non ci sono più sentimenti per questa stagione, mi lascio vivere non pensando, non ci sono più le calde atmosfere, non esistono più le cose che ti facevano stare al sicuro in casa, esiste solo l'indifferenza per ciò che si muove attorno a me, tanto come ogni stagione, questa cambierà il suo aspetto a breve e il lavoro aiuta a non ricordare un tempo sereno ormai lontano.
E' la vita, si cambia come le stagioni, si è allegri e vivi come la primavera e l'estate, si diventa malinconici e disillusi come l'autunno e l'inverno.
Eppure ancora riesco a guardare i colori a sentire i profumi, perdermi nei rossi dei tramonti e la sensazione strana del vento che facendo volare i capelli fa perdere i pensieri nel nulla... 
Ecco l'indifferenza, l'indifferenza dell'inverno che si affaccia nella mia vita, ma ancora sto aspettando questo autunno che, spero, passi via il più velocemente possibile.

Giampaolo D.

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