lunedì 19 dicembre 2016

CITTA' PERDUTE





CITTA' PERDUTE

Queste tre foto le ho scattate durante alcuni viaggi nell'Europa dell'Est, che praticamente ho visitato quasi tutta, sono tre foto che rappresentano due città e un posto appena poco distante da un'altra cittadina che mi ha lasciato dentro qualcosa che non so come spiegare. soprattutto la prima foto, dove seduti davanti a questo mausoleo sentivo il vento caldo di fine estate sul viso e mi pareva di ascoltare voci di dolore in questo alito che ruotava attorno a me mentre più distante, l'ex aeroporto sembrava un cimitero vivente in mezzo ad una soleggiata campagna.
MAUSOLEO SERBO DI MOSTAR (Croazia)
- KRAKOW (Polonia vista dalle finestra dell'albergo) - BEOGRAD-NUOVA BELGRADO ( Serbia).
Perché queste città?
Perché qualche anno fa sono state in modi diversi soprattutto l'ultima, protagoniste con altre di orrendi fratricidi e distruzioni di massa, dove uomini e donne appartenenti alla Terra (e quindi fratelli) di diverse religioni e razze (la razza è una sola ed è quella umana), si sono uccisi a vicenda creando in questa parte del mondo, l'Europa, così bella, storica e piena di arte, un Oceano di sangue che sembra chiedere vendetta al male ogni volta.
Perché queste città, per l'olocausto a Krakow, la guerra dei Balcani? Forse e forse no ma sono riferite alle guerre che si combattono ora, neanche molto lontano al giorno d'oggi:
HALAB/ALEPPO (una delle più antiche e belle città del mondo) - Al AL-MAWSIL/MOSUL (altrettanto città storica) - MUQDISHO/MOGADISCIO (purtroppo mai più nominata ma ancora piena di ferite) - TARABULUS/TRIPOLI (grande e moderna città ora vittima di se stessa - KABUL (devastata e deturpata) - GAZHA/GAZA (città senza patria) e molte altre ancora...
Ancora oggi si uccide per un terra che non è nostra, dove si mettono in primo piano (nascondendosi dietro come vigliacchi vermi striscianti) scudi umani i più deboli: donne, bambini e vecchi. Dove i "potenti" (e sono "potenti" solo qui) solo perché hanno avuto la fortuna di aver la possibilità di distruggere ciò che a loro da fastidio in nome di Dei e possedimenti che non saranno mai di loro proprietà.
Una distruzione che senza significato portano avanti lasciando alle proprie spalle strisce di sangue, dolore e miseria.
ALEPPO-MOGADISCIO-MOSUL-GAZA-TRIPOLI-KABUL
Un tempo città fiorenti, piene di bellezze, giardini, cultura, ricchezze ora quasi morte completamente in nome di false ideologie politiche e religiose che nascondono la bramosia del potere economico e dell'arroganza dell'essere umano senza anima.
Un giorno la Terra si riprenderà tutto, vittime e carnefici, confini e città, solo allora, forse, si potrà ricominciare di nuovo sperando di non ripetere mai più gli stessi errori, sempre se l'essere umano resterà ancora in vita.

Giampaolo DS

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