mercoledì 5 aprile 2017

ZIO PEPEN E GIANINA CON AMORE



ZIO PEPEN E GIANINA
CON AMORE

Vorrei ricordare il mio piccolo ma grande zio Pepén con la sua Gianìna. 

Un uomo piccolo e paraplegico nelle gambe ma con una forza nelle braccia da sollevare un uomo con le mani, prendendolo per i piedi. 
Fratello di nonna Maria, zio era la bontà fatta in persona con due occhi talmente chiari che neanche l'acqua del mare poteva competere con lui. 
La sua inseparabile Gianìna, lo accompagnava sul lavoro nei campi e quando si addormentava sul carretto per la stanchezza o per un bicchiere di vino in più, Lei lo portava a casa facendo chilometri e da sola si fermava ai semafori o agli stop. 
Un asinello femmina talmente dolce e carina che, quando andavo nella sua stalla, l'accarezzavo e l'abbracciavo sempre. Buona ed intelligente come lo zio Pepén detto "EL MORU", il cui cognome Sari (dopo varie ricerche), tradisce origini indo-iraniane.
Ti penso sempre caro zio nonostante tu non ci sei più da tanti anni, stella azzurra nel cielo come lo erano i tuoi occhi.
Io e le mie cugine Silvia ed Egidia giocavamo sempre da lui, sento ancora l'odore del fieno e vedo il campo dietro casa sua, quella casa semplice ma piena di amore.
Zio Pepén - El Moru, un abbraccione ovunque tu sia.

Giampaolo D.




Nessun commento:

Posta un commento