domenica 15 gennaio 2017

CERCARE UNA STRADA



CERCARE UNA STRADA

Quante strade ho cercato nella mia vita? 
Quanti ruoli ho dovuto "recitare" per adattarmi alle circostanze o situazioni? 
Molte. Troppi
Sono stato bambino bravo, bambino cattivo, bambino sensibile, bambino ribelle...
Poi crescendo sono stato ragazzo difficile, ragazzo solitario, ragazzo indipendente, ragazzo complicato.
Ogni volta veniva richiesto da me un ruolo o un comportamento in base con chi ero, con chi vivevo, dove mi trovavo.
Che difficoltà, che sofferenza, che solitudine.
Gli anni passavano e le stesse cose erano richieste quando ero un giovane uomo pieno ancora di sogni, speranze e progetti.
Nonostante le gravi difficoltà di una esistenza non facile, anzi con molte difficoltà ed ostacoli, ho tentato molte strade, con buoni risultati ma con finali distrutti da chi doveva surclassarmi per ambizioni (loro) e mancanza di appoggi (miei).
Sono stato atleta con medaglia di bronzo ai giochi della gioventù, una piccola parentesi chiusa da una famiglia ottusa che non aveva capito nulla.
Sono stato ballerino in discoteca e teatro, poi insegnante in palestra, una breve carriera di qualche anno terminata perché non ero "finito nel letto di un personaggio potente" e le porte furono chiuse.
Poi tentai come pittore, autore discreto e a volte buono, molti sono stati i dipinti e dodici i quadri in mostra alla tv, seguiti da mostre con aste di beneficenza però, in quel caso c'era uno scotto da pagare (in monete suonanti) e non avendo queste possibilità, i miei lavori furono piano piano dimenticati e lasciati andare alla deriva.
Poi qualche anno dopo, una svolta nonostante altre difficoltà personali: tv e radio private come nuovo esoterico emergente, per mesi richieste e grandi opportunità finché era arrivato quello più "bravo" grazie ad una spinta notevole e così, nuovamente sono finito nel dimenticatoio della notorietà.
Arrivò l'occasione nella moda ma come aiuto amministratore, grande felicità, stilisti, modelle e modelli, contatti importanti e per due anni lavori interessanti e conoscenze famose tra cui una relazione con una persona vip (tutto finito grazie ad un amministratore che doveva piazzare al mio posto la sua pupilla d'oro, una pupilla che stava sia in piedi che stesa a casa sua, e finì il mio lavoro ed insieme la storia con l'emergente vip, in questo caso grazie al suo produttore).
Come tante storie gli anni passarono.
Poi finalmente il libro, non sognavo di diventare un Garcia Marquez o un Joyce ma evidentemente la crisi editoriale e la mancanza di supporti validi ha fatto si che un buon libro sia finito dopo tre anni quasi nel dimenticatoio pure lui, se non per pochi amici e conoscenti che lo rileggono ogni tanto.
Poi la creazione, il blog personale con storie, lezioni di Astronomia e Astrologia, poesie, racconti, raggiungendo più di 80.000 visite su questo mio blog e oltre 600.000 su google + con varie decine di seguaci, certo cose piacevoli da leggere ma appaganti solo al mio ego che crede di aver fatto cose stupende... 
Ma dai giù coi piedi per terra, sei solo uno dei tanti a cui piace mettere con la penna su fogli bianchi storielle normali e sensazioni che hanno tutti e a chi vuoi che interessano? 
Cos'è questo un esame di coscienza oppure la somma dei propri risultati? 
Non so e non lo voglio sapere, so solo che forse ci saranno altre strade da provare, da intraprendere, da iniziare per arrivare... Dove? 
Dove vorrei arrivare?
Non lo so più neanche io.
Se ascoltassi la ragione, direi di mollare tutto e di fare una vita normale come sempre tralasciando ambizioni artistiche o presunte tali, oppure continuare magari in altri ambiti intanto che il tempo passa pur restringendosi.
E chi non è diventato noto dopo i sessant'anni? Molti.
Ma non vorrei diventare famoso per il nome ma per ciò che ho creato, lasciare un segno in un futuro, dove qualcuno ricordando dei miei lavori potrà dire: "Oh che belle cose ha scritto o dipinto oppure creato questo tizio.."
Chissà.
Qualche sogno od ambizione ci sono ancora ma, davanti a me oltre a meno anni di prima da vivere, trovo disillusione e sono diventato abbastanza disincantato per non sperare più di tanto.
Ora ho iniziato un altro percorso, una nuova strada ancora fresca che, da qualche segno dato, mi fa capire di proseguirla. E' difficile pure questa ma forse, essendo diversa dalle altre, un futuro più soddisfacente potrebbe farsi largo e mi dico perché no?
Allora iniziamo piano ed andiamo avanti, la strada è nuova piena di incognite, in punta di piedi ho incominciato a percorrerla scoprendo poco alla volta il suo cammino.

GpDS



1 commento:

  1. E io ti faccio tanti in bocca al lupo...sei un artista nato con tante doti che sarebbe veramente un peccato mortale non sfruttare e poi non è vero che solo tu pensi che hai fatto cose stupende lo penso anch'io e ti faccio tanti auguri che tu possa raggiungere ciò che desideri

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