martedì 25 settembre 2012

Di nuovo l'autunno


25 Settembre 2012
   Un leggero velo grigio copriva i tetti delle case davanti a me, mentre da lontano un latrare di cani echeggiava misterioso perso chissà dove tra le case che circondano la mia. Sorseggiando il mio caffè di buon mattino osservavo dalla grande porta finestra della cucina i fiori del mio giardino ancora colorati e vivi nonostante questa mattina nebbiosa. Il mio cane rincorreva in cortile la sua pallina fermandosi ogni tanto ad annusare l'aria, anche lui sentiva il profumo dell'autunno arrivare, sentiva quell'atmosfera che per qualche mese ci porterà con se. 
   Poco dopo in auto mentre percorrevamo veloci la strada, osservavamo quel paesaggio davanti a noi, le colline lontane e la campagna attorno erano argentee di bruma, sorrisi pensando a quanto il tempo scorre veloce, mentre noi ci affanniamo a lavorare, pensare, correre, camminare, parlare, dormire, vivere. Fino a qualche giorno fa, vi potevano vedere distesi campi di mais ingiallito, qualche trattore portare fieno verso cascine sparse nei prati, gli uccelli volare bassi divisi in stormi danzanti ed ora, solo silenzio, colori sbiaditi, i campi ormai diventati bruni e le foglie sbiadite dove il verde stava lasciando posto ai colori della terra.
   Da una fattoria, un leggero fumo grigio si levava da un comignolo, forse già qualcuno aveva appena acceso un caminetto o qualche stufa, la temperatura bassa mi fa pensare ai giacconi, giubbotti che ben presto porteremo addosso. Poco più tardi in città, per i viali alberati già molte foglie cadute segnavano il cammino, la nebbia si era alzata ma il cielo azzurro non era ancora apparso sopra di noi.
   L'aria umida incominciava a farsi strada sulla pelle, seduti nel locale dove consumavamo la colazione  guardavamo le persone che passeggiavano e camminavano veloci sui marciapiedi, alcune con giacche più pesanti del solito ma ancora non avevano l'espressione un po' malinconica che colpisce chi detesta questa stagione.
   E' arrivato nuovamente l'autunno, con i suoi colori, con i suoi profumi, con le sue piogge ed i suoi venti, odiato ed amato, malinconico e vivo, umido ed intenso... Che come tutte le stagioni ha i suoi pregi e i suoi difetti. E' arrivato velocemente con la sua atmosfera quasi irreale, dove i colori si sbiadiscono ed assumono toni più caldi, più scuri, dove la voglia di rifugiarsi nel tepore delle proprie case si fa sempre più forte, dove il desiderio di un abbraccio o di una coperta calda fa scordare l'afa ed il torrido clima dell'estate precedente. L'autunno che fa ricominciare un ciclo di vita, di lavoro, di progetti, di speranze che si spera poterli realizzare nelle stagioni più calde; l'autunno dove la natura si riposa, si ferma in attesa di una nuova rinascita, dove la morte delle cose non è mai una vera dipartita ma solo l'attesa di rivivere poco più avanti.
   Camminavo sul corso principale, dalle finestre aperte di una scuola vicina si potevano udire le voci di alcuni bambini, anche per loro l'autunno ha portato una nuova esperienza, la prima vicinanza con gli studi, con l'insegnamento. girando l'angolo della via, vidi uscire dalla clinica poco distante una mamma con un piccolo stretto tra le sue braccia ed a sua volta abbracciata dal proprio compagno, anche qui l'autunno ha portato una nuova vita.
   Ormai la leggera nebbia e la foschia nel cielo sono scomparse e il celeste della volta aveva fatto capolino sopra le nostre teste, forse non è ancora il tempo di rifugi, di abiti pesanti, di calde coperte ma è ormai ora di questo nuovo autunno pieno di desideri e speranze.
   
 

venerdì 14 settembre 2012

Vacanze


   Un anno è passato, un anno di lavoro ed impegni importanti, un anno in cui si è dato tutto e di più, un anno di grandi cambiamenti, un anno di sorprese più o meno belle ed ora finalmente le sospirate vacanze. Il fisico e la psiche ne richiedono l'esigenza, staccare la spina dove tutto ciò che è obbligatorio, sopportazione e avvilimento finiscono nel cestino dei rifiuti 2011/2012.
   Rilassarsi finalmente senza più dover sentire la sveglia che suona il mattino presto, senza dover farsi la barba e vestirsi in giacca e cravatta tutti i giorni, non mangiare a orari stabiliti ed in poco tempo o dover lavare, cucinare, fare la spesa se non lo stretto necessario. Poi spaparanzarsi sul divano o in giardino leggendo e dormendo, soprattutto quest'ultima.
   Poi finalmente la partenza per qualche posto deciso all'ultimo momento, buttare in valigia cose leggere ed essenziali e poi partire, solcare il cielo ed arrivare in qualche posto dove senti che la fretta, lo stress e il continuo "darsi da fare" sono spariti letteralmente e banditi dal vocabolario. Se ripenso alle vacanze passate non posso che gioire, rivedo con la mente oceani azzurri, folte vegetazioni, deserti, montagne altissime, tramonti sul mare e splendide albe tra valli e laghi. Mi sembra di riassaporare profumi ed atmosfere diverse, dove anche solo per manciate di giorni, ti facevano stare bene.
   Un ricordo tra i più belli è quello di una vacanza in Egitto, una gita nel deserto chiamato Jabal At-Tih, la luna piena all'orizzonte illuminava le rocce e la sabbia colorando di blu e bianco tutto intorno non coprendo con la sua luce la volta celeste, mentre cenavamo nel campo davanti al fuoco davo piccole lezioni di astronomia ai compagni di viaggio e persino i cammellieri stavano ad ascoltare quello che dicevo pur, forse, non comprendo nulla. Su di noi una cupola di grandi stelle, la via lattea sembrava un fiume bianco e azzurro incastonato tra gemme di ogni colore, la meraviglia della costellazione dello Scorpione stagliata lassù con i suoi bellissimi astri Antares, Shaula, Dschubba, Graffias, Wari, Sargas e Girtabh.
   Affascinati tutti non solo dal mio racconto ma da ciò che si vedeva in cielo abbiamo passato una serata davvero da favola,   nel buio della sera le fiaccole poggiate sulle rocce, davano la sensazione di essere protagonisti della favola "Le mille ed una notte." Decine di lucciole rosse e gialle che davano luce e calore, distesi o seduti su un tappeto di bambù guardavamo dei danzatori in costume che ballavano davanti a noi, le loro musiche arabe così strane e particolari donavano intense emozioni facendoci sognare.
   Questo è un pensiero che si affaccia spesso nella mia mente quando penso alle vacanze, ora guardo dalla il sole luminoso in questa giornata fresca di metà settembre, sembra sorridere ed invogliare a partire, a lasciare alle spalle la fatica e la stanchezza di un anno di intenso lavoro e domani, sul treno guarderò quel paesaggio di campagna che mi porterà a casa mia, dove finalmente potrò godere delle mie meritate vacanze.

giovedì 13 settembre 2012

Astronomia 15: CASSIOPEA


Cassiopea (in latino Cassiopeia) è una costellazione settentrionale, raffigurante Cassiopea, la leggendaria regina di Etiopia. È una delle 88 costellazioni moderne, ed era anche una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo.
Se osservassimo il Sole da Alfa Centauri, la stella più vicina, esso apparirebbe in Cassiopea

Caratteristiche 



La Nebulosa Cuore, una grande nebulosa posta sul Braccio di Perseo.
Cassiopea è una delle costellazioni più caratteristiche e più riconoscibili del cielo settentrionale. Poiché è molto vicina al polo nord celeste, rimane visibile nel cielo per tutta la notte in tutta la fascia temperata dell'emisfero boreale (una tale costellazione viene detta circumpolare); nell'emisfero australe è visibile solo dalle zone tropicali. Rispetto al polo nord celeste, si trova opposta alGrande Carro: nell'emisfero boreale, quando Cassiopea è alta nel cielo, il Grande Carro è basso sull'orizzonte. La costellazione ha un'estensione di 598 gradi quadrati ed è facilmente riconoscibile per la sua forma a W o a M, a seconda delle stagioni, essa si incastra fra Cefeo e Andromeda quasi in pienaVia Lattea e perciò molto ricca di stelle.
Cassiopea è spesso usata come indicatore del tempo siderale: la stella più brillante in cima alla W, β Cassiopeiae, chiamata Caph, si trova quasi perfettamente a zero ore di Ascensione Retta, e quindi una linea tracciata tra laPolare e β Cas passerà vicino all'equinozio di primavera. L'angolo orario di questa linea è uguale al tempo siderale. Quindi, quando β Cas si trova sul meridiano direttamente sopra il polo il tempo siderale è zero, quando è sul meridiano opposto il tempo siderale segna 12 ore, eccetera.




Cassiopea

Mappa della costellazione
Nome latinoCassiopeia
GenitivoCassiopeiae
AbbreviazioneCas
Coordinate
Ascensione retta1 h
Declinazione60°
Area totale598 gradi quadrati
Dati osservativi
Visibilità da Terra
Latitudine min-20°
Latitudine max+90°
Transito al meridianoNovembre
Stella principale
NomeShedir (α Cas)
Magnitudine app.2.23
Altre stelle
Magn. app. < 34
Magn. app. < 693
Costellazioni confinanti
Da est, in senso orario:


Stelle principali 

Tra le altre stelle, è da notare ρ Cassiopeiae, una stella ipergigante gialla 550.000 volte più luminosa del Sole; con la suamagnitudine assoluta pari a -8,25, è una delle stelle più brillanti conosciute della Via Lattea.
Cassiopea ospitò nel 1572 la supernova di Tycho Brahe, ed è anche la residenza di Cassiopeia A, la più forte radiosorgente del cielo (dopo il Sole). Cassiopeia A è un resto di supernova, con un'origine datata al 1667. Non si ha notizia che la supernova sia stata osservata.

Stelle doppie 

La costellazione contiene alcune stelle doppie, molte delle quali però non sono alla portata di piccoli strumenti; alcune sono invece particolarmente semplici.
  • AR Cassiopeiae è la più semplice: è composta da una stella di magnitudine 4,9, dunque visibile anche ad occhio nudo, e una di settima grandezza, separate da oltre 1' e dunque risolvibili anche con un binocolo; i loro colori solo azzurro e bianco.
  • Shedir (α Cassiopeiae) è una stella arancione di seconda grandezza, che possiede a circa 1' di distanza una stella di ottava; la grande differenza di luminosità rende difficile la sua osservazione.
  • σ Cassiopeiae è invece più semplice, ma occorrono strumenti come un telescopio di piccole dimensioni per poterla risolvere: le sue componenti sono di quarta e settima grandezza, entrambe azzurre e separate da 28".
Principali stelle doppie
Nome
Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
Magnitudine
Separazione
(in secondi d'arco)
Colore
AR
Dec
AB
AR Cassiopeiae23h 30m 01s+58° 32′ 56″4,897,275,7azz + b
σ Cassiopeiae23h 59m 01s+55° 45′ 17″4,887,128,0azz + azz
1 Cassiopeiae23h 06m 36s+59° 25′ 11″4,867,4715,2ar + b
Shedir00h 40m 31s+56° 32′ 15″2,28,863,0ar + ar
η Cassiopeiae00h 49m 05s+57° 48′ 59″3,467,5112,6g + r
ι Cassiopeiae02h 29m 04s+67° 24′ 09″4,646,892,5b + b

Stelle variabili


Moltissime sono le stelle variabili alla portata di piccoli strumenti, molte delle quali hanno anche ampie oscillazioni.

Fra le tante variabili Mireidi spicca la R Cassiopeiae, che varia dalla settima alla quattordicesima grandezza; in modo simile oscillano pure la T Cassiopeiae e la V Cassiopeiae: in tutti i casi quando la stella è al minimo della luminosità può essere individuabile solo con un potente telescopio.
Fra le variabili a eclisse la più semplice è RZ Cassiopeiae, che in poco più di un giorno oscilla fra la sesta e la settiman grandezza, così le sue variazioni sono ben apprezzabili anche con un binocolo; anche la TV Virginis ha una variazione di una magnitudine, a è meno luminosa.
La più brillante variabile Cefeide è la SU Cassiopeiae, che in quasi due giorni oscilla fra la magnitudine 5,7 e la 6,2.
γ Cassiopeiae è il prototipo di una classe di variabili eruttive note come variabili Gamma Cassiopeiae; oscilla irregolarmente fra le magnitudine 1,6 e 3,0.
Principali stelle variabili
Nome
Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
Magnitudine
Periodo
(giorni)
Tipo
AR
Dec
Max.Min.
R Cassiopeiae23h 58m 25s+21° 23′ 20″6,9714,4430,46Mireide
S Cassiopeiae01h 19m 42s+72° 36′ 39″7,916,1612,43Mireide
T Cassiopeiae00h 23m 14s+55° 47′ 33″6,913,0444,83Mireide
V Cassiopeiae23h 11m 41s+59° 41′ 59″6,913,4228,83Mireide
RV Cassiopeiae00h 52m 43s+47° 24′ 57″7,316,1331,68Mireide
RZ Cassiopeiae02h 48m 55s+69° 38′ 03″6,187,721,1952Eclisse
SU Cassiopeiae02h 51m 59s+68° 13′ 19″5,706,181,9493Cefeide
TU Cassiopeiae00h 26m 19s+51° 16′ 49″6,888,182,1393W Virginis
TV Cassiopeiae00h 19m 19s+59° 08′ 21″7,228,221,8126Eclisse
AR Cassiopeiae23h 30m 02s+58° 32′ 56″4,824,966,0663Eclisse
YZ Cassiopeiae00h 45m 39s+74° 59′ 17″5,716,124,4672Eclisse
V393 Cassiopeiae02h 02m 40s+71° 17′ 52″7,08,0-Semiregolare
V509 Cassiopeiae23h 00m 05s+56° 56′ 43″4,755,5-Semiregolare
V567 Cassiopeiae00h 05m 06s+61° 18′ 50″5,715,816,4322Pulsante
V764 Cassiopeiae01h 17m 26s+57° 37′ 56″6,856,93-Irregolare (Stelle Be)
γ Cassiopeiae00h 56m 43s+60° 43′ 00″1,603,00-Irregolare (prototipo γ Cas)
ρ Cassiopeiae23h 54m 23s+57° 29′ 58″4,16,2-Semiregolare

Oggetti del profondo cielo



M52, un brillante ammasso aperto.

Sebbene la Via Lattea attraversi la costellazione di Cassiopea, non è molto brillante in questo tratto, a causa delle polveri interstellari che ce la oscurano; la sua presenza, tuttavia, fa sì che in questa costellazione siano presenti numerosi ammassi stellari, tra i quali due furono catalogati dal Messier.
Il più appariscente di questi è M52, un ammasso aperto con un diametro di 12 primi. Ha magnitudine 8,2 ed è molto giovane. Due gradi ad est di δ Cassiopeiae si trova M103, un ammasso più piccolo. Al contrario, NGC 7789 è molto vecchio e molto esteso, ½ grado; contiene circa 1.000 stelle la sua magnitudine è 9,3. Altri ammassi aperti sono NGC 457 (noto come Ammasso Civetta), a sud di δ Cassiopeiae, e NGC 663.
Tra le nebulose, va citata NGC 7635, nota per avere una struttura a forma di bolla, che per lungo tempo venne scambiata per unanebulosa planetaria; si trova sul confine con Cefeo. La costellazione contiene diverse aree di formazione stellare, fra le quali spiccano le nebulose IC 1805 e IC 1848, soprannominate Cuore e Anima e facenti parte di un'estesa regione in cui ha luogo la formazione di stelle massicce.
Tra le galassie troviamo NGC 147 e NGC 185 che pur essendo nei confini di Cassiopea, sono compagne di M31 in Andromeda. Sono due ellittiche distanti fra loro 58 primi d’arco e distano da noi 250.000 anni luce.
Secondo recenti studi, in un complesso di nebulose oscure nella parte orientale della costellazione noto come W3, il fenomeno diformazione stellare sarebbe molto attivo; quando le nuove stelle di grande massa saranno formate, emetteranno una gran quantità diradiazione ultravioletta, che illuminerà il complesso di gas e polveri dal quale si sono formate, che diventerà una nebulosa brillante in grado di rivaleggiare in dimensioni e luminosità con la Nebulosa di Orione; questo fenomeno avrà luogo tra circa 100.000 anni.
Principali oggetti non stellari
Nome
Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
TipoMagnitudine
Dimensioni apparenti
(in primi d'arco)
Nome proprio
AR
Dec
NGC 763523h 20m 46s+61° 12′ 45″Nebulosa diffusa1115 x 8Nebulosa Bolla
M5223h 24m 12s+61° 35′ 00″Ammasso aperto7,313
NGC 778923h 57m 24s+56° 42′ 30″Ammasso aperto6,725
NGC 14700h 33m 12s+48° 30′ 25″Galassia9,515 x 9
NGC 18500h 38m 58s+48° 20′ 14″Galassia9,214 x 12
NGC 28100h 52m 25s+56° 33′ 54″Ammasso + Nebulosa7,425 x 30
NGC 45701h 19m 40s+58° 17′ 18″Ammasso aperto6,413Ammasso Civetta
NGC 55901h 29m 33s+63° 18′ 05″Ammasso aperto9,54,4
M10301h 33m 12s+60° 42′ 00″Ammasso aperto7,46,0
NGC 66308h 55m 39s+78° 13′ 25″Ammasso aperto7,116
IC 180502h 32m 36s+61° 29′ 02″Nebulosa diffusa-18,3Nebulosa Cuore
IC 184802h 51m :+60° 26′ :Nebulosa diffusa-12Nebulosa Anima

Sistemi planetari



In Cassiopea sono note alcune stelle con un sistema planetarioHD 7924 possiede una super Terra, ossia un pianeta roccioso simile alla Terra ma di massa superiore, mentre negli altri due casi i pianeti sono giganti gassosiHD 17156 b in particolare è noto per possedere una massa quasi sette volte superiore a quella del pianeta Giove.

Sistemi planetari
Nome del sistema
Coordinate equatoriali all'epoca J2000.0
Magnitudine
Tipo di stella
Numero di pianeti
confermati
AR
Dec
HD 24021023h 10m 29s+57° 01′ 46″8,33Gigante arancione1 (b)
HD 792401h 21m 59s+76° 42′ 37″7,19Nana arancione1 (b)
HD 1715602h 49m 44s+71° 45′ 12″8,17Subgigante gialla1 (b)

Mitologia



Cassiopea, la regina vanitosa accomodata sul suo trono, in Atlas Coelestis di John Flamsteed.
Cassiopea fu la moglie vanitosa e boriosa del re d'Etiopia Cefeo, che si trova vicino a lei in cielo a formare le uniche due costellazioni celesti dedicate a un marito e a una moglie. Gli autori classici scrivono il suo nome Cassiepea, ma gli astronomi usano la forma Cassiopea.
Un giorno, mentre era intenta a pettinarsi i lunghi capelli ricciuti, Cassiopea osò dichiarare di essere più bella delle Nereidi, le ninfe del mare. Le Nereidi erano le cinquanta figlie di Nereo, il cosiddetto Vecchio del Mare. Una di esse, Anfitrite, era la sposa di Poseidone, il dio del mare. Le Nereidi si rivolsero a Poseidone perché punisse Cassiopea per la sua vanità, e il dio mandò un mostro a razziare le coste del paese di Re Cefeo.
Questo mostro è celebrato nella costellazione della Balena. Per acquietare il mostro, Cefeo e Cassiopea incatenarono la figlia Andromeda a una costa rocciosa per sacrificargliela, ma la fanciulla fu sottratta a quell'atroce destino dall'eroe Perseo, come narra uno dei più famosi racconti di salvataggio della storia.
Come ulteriore punizione a Cassiopea toccò di girare eternamente intorno al polo celeste, a volte in una posizione poco dignitosa, cioè sottosopra. In cielo è rappresentata seduta sul trono che giocherella con i suoi capelli.

La costellazione di Cassiopea vista da Alfa Centauri, con il Sole a completarne la figura a zig-zag.
La costellazione di Cassiopea ha una netta forma a W formata dalle sue cinque stelle più brillanti, che scrittori quali Arato di Soli paragonarono a una chiave o una porta a fisarmonica. Alfa di Cassiopea si chiama Shedar, dall'arabo «il petto», la cui posizione segna. Beta di Cassiopea è nota come Caph, dall'arabo «mano macchiata», perché agli Arabi sembrava una mano macchiata di henné. Delta di Cassiopea si chiama Ruchbah, che in arabo vuol dire «ginocchio». La stella centrale della W, Gamma di Cassiopea, è una stella errante variabile che saltuariamente aumenta di brillantezza.



Cassiopea da Alfa Centauri
La costellazione di Cassiopea, vista da Alfa Centauri, la stella più vicina a noi, apparirebbe con la stessa sagoma a "W", con la differenza che la sua forma a zig-zag sarebbe ulteriormente completata dall'aggiunta del nostro Sole: infatti, da Alfa Centauri, il Sole si presenterebbe in direzione di Cassiopea (come mostrato dall'immagine a lato), vicina al confine con Perseo, e sarebbe una delle stelle più brillanti del cielo, con magnitudine apparente 0,5. La posizione del Sole è facilmente calcolabile, poiché sarebbe agli antipodi della posizione di Alfa Centauri vista dalla Terra: avrebbe ascensione retta 02h39m35s e declinazione +60°50'. La luminosità delle altre stelle della costellazione sarebbe pressoché invariata, ad eccezione di β Cassiopeiae, che sarebbe leggermente meno luminosa, essendo una delle stelle più vicine.